Recupero dati raid: meglio non rischiare

Nell’era dell’elettronica, i server sono il perno di ogni impresa. Un solo minuto di inattività del server può costare molto caro. I Server che hanno dei dischi RAID con differenti configurazioni (RAID 0, RAID 1, RAID 2, RAID 3, RAID 4, RAID 5, RAID 5e, RAID 6, RAID 10, RAID 50) possono essere estremamente complessi nella loro architettura, più peculiarità è sinonimo di maggiore complessità. Un RAID semplice ha bisogno di poca manutenzione; senza dubbio, in caso di RAID più complessi e con molte unità virtuali, la situazione diventa più critica. Tutti i sistemi RAID hanno un qualche programma di gestione per la loro configurazione e per la gestione dell’array che controllano.

Il numero di unità dell’array o l’unione e la forma in cui i dati si dividono tra loro è ciò che determina il livello di configurazione, la capienza dell’array e le caratteristiche della protezione dei dati.

Alcune delle situazioni per cui un server può trovarsi di fronte a perdita di dati sono:

  • Errore del controller RAID;
  • Riconfigurazione accidentale delle unità RAID;
  • Disastri naturali, come incendi, inondazioni, terremoti;

Poiché gran parte dei dati in una configurazione RAID sono divisi in differenti unità, il recupero dati RAID potrebbe essere molto complesso. I sistemi RAID di livello 5 o superiori permettono di perdere i dati di un solo disco e di ricostruire tutta l’informazione cambiando l’unità danneggiata. Nel caso in cui qualcosa dovesse andare storto con più di un disco alla volta, per mancanza di energia elettrica, errore del controller RAID, errore fisico dell’unità, allora si andrà incontro a una sicura perdita di dati del server.

In questo caso:

  • Niente panico;
  • Non provare a riparare il disco da solo;
  • Chiama subito un esperto che possa aiutarti.

Come lavora un esperto di recupero dati RAID

Poiché i dati, al giorno d’oggi, sono un patrimonio da proteggere, meglio non improvvisarsi riparatori ma, come detto, affidarsi a professionisti del settore, come ad esempio: www.recuperodatiserver.com. I professionisti nel recupero dati agiscono in un modo molto diverso da quello che può essere quello di un utente inesperto.

In alcuni casi, infatti si rende obbligatorio per il recupero dati RAID:

  • Registrare i dettagli relativi all’errore, i suoi tentativi di recupero dati falliti e la configurazione RAID utilizzata dal server per applicare la tecnica più adeguata per recuperare i dati in un primo momento;
  • Clonazione delle unità accessibili: si verificano tutte le unità per osservare la situazione di leggibilità e realizzare una clonazione settore per settore di tutte le unità accessibili per evitare un danno maggiore nei dati. Questo delicato passaggio garantisce un più alto tasso di recupero dei dati e una stabilità interna degli stessi;
  • Diagnosi e analisi del problema: di solito si effettua in ambienti asettici per capire lo stato di leggibilità delle unità e realizzare la clonazione settore per settore;
  • Recupero dei dati: attraverso il controllo di parità di tutte le unità clonate, si genera un algoritmo per recuperare i dati in maniera consistente.

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