Filler estetico: tutto quello che devi sapere

Sicuramente avrà già sentito parlare di filler e se sei interessato a sottoporti a questo trattamento ringiovanente ti farà comodo sapere come funziona e in che modo viene eseguito. Per trattare di questo argomento ci siamo rivolti ad un medico esperto di filler di Verona al quale abbiamo chiesto qual è l’iter procedurale per sottoporsi a questo trattamento. 

Cos’è il filler?

Il filler è un trattamento di medicina estetica che può portare ottimi risultati dall’aspetto completamente naturale, per nulla artificiale. Questo consiste nell’iniezione sottocutanea di sostanze che riempiono le zone che hanno perso tonicità o che sono interessate da rughe. Nella maggior parte dei casi si tratta di un rimedio che svanisce nel giro di qualche mese ma la sua durata dipende dal paziente e dalla tipologia iniettata. 

Il colloquio preliminare

Prima di procedere, tuttavia, è necessario un colloquio preliminare con il medico specialista che valuterà l’inestetismo, la gravità e, dunque, la quantità di filler necessario per ottenere un reale miglioramento. Il colloquio serve anche a capire quale tipologia di filler utilizzare nonché lo stato di salute del paziente che potrebbe essere allergico o non idoneo a sottoporsi a questo trattamento. 

In base al tipo di filler scelto lo specialista preparerà il paziente sullo svolgimento della procedura di somministrazione che prevede, in alcuni casi, anche una preparazione preliminare. Ci sono poi particolari tipologie di filler che, in virtù della loro composizione chimica, potrebbero causare reazioni allergiche e, pertanto, lo specialista potrebbe decidere di effettuare test intradermici preliminari. Qualora non ci fossero reazioni nell’arco delle 48 ore successive lo specialista procederà al trattamento vero e proprio. 

Dal test all’intervento 

L’intervento vero e proprio si svolge tramite piccole iniezioni sottocutanee che si eseguono sotto day hospital e senza anestesia. La procedura potrebbe prevedere anche qualche piccola quantità di anestetici locali in base alla reazione del paziente e alla zona da trattare. Dopotutto la percezione del dolore varia da paziente a paziente ma anche rispetto alla parte di viso che verrà trattata con le iniezioni. 

Probabili reazioni ed effetti indesiderati

Durante le 48 ore successive al trattamento la comparsa di rossore, ecchimosi e gonfiore è da considerarsi normale ma se i sintomi non dovessero attenuarsi sarà importante contattare lo specialista e farsi visitare. In ogni caso i piccoli sintomi appena elencati tendono a svanire entro qualche ora dalle iniezioni e, quindi, il paziente potrà svolgere le sue normali attività senza alcun impedimento. Tra gli effetti collaterali riscontrati per i quali si potrebbe avvertire un certo fastidio ci sono la formazione di noduli sottocutanei, l’iper-pigmentazione dell’area trattata o infezioni e ascessi. 

Quando è il caso di parlare con il medico?

Sono state analizzate anche necrosi tissutali localizzate, compressioni delle terminazioni nervose e fibrosi da filler che sono imprevedibili ma che riguardano una piccola percentuale di pazienti trattati. È per questo che le donne in dolce attesa e quelle in allattamento non possono sottoporsi a questo trattamento. Lo stesso vale per soggetti con particolari patologie cutanee e disturbi che risultano essere incompatibili con il filler. Proprio per la delicatezza dell’intervento è fondamentale rivolgersi solamente a medici specializzati, fornendo tutte le informazioni utili del nostro passato clinico. In caso di disturbi che vanno oltre quelli riconosciuti come sintomi “normali” è sempre importante allertare il proprio medico. 

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